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martedì 23 aprile 2024

AIMAG 2024

 Seguo sempre con interesse la vicende di AIMAG, pur con qualche difficoltà nell'orientarmi tra le posizioni dei sindaci dei Comuni soci, degli amministratori e dei personaggi politici della zona. In ogni caso mi sembra di capire che stia prevalendo la tendenza al superamento di un'esperienza aziendale per molti aspetti originale e di successo, orientando lo sviluppo dell'azienda verso il modello oggi prevalente: l'inserimento in un grande gruppo aziendale operante a livello nazionale. Ovviamente una scelta legittima, forse anche opportuna; tuttavia per chi ha operato una ventina d'anni nell'ambito dell'azienda resta una certa amarezza nel constatare che si rinuncia a mantenere in vita un modello aziendale che presentava alcune caratteristiche interessanti, sia per quanto riguarda  la compagine societaria che la struttura e la dimensione aziendale. In particolare la dimensione raggiunta negli ultimi anni poteva quasi definirsi "ottimale" (termine da non prendere alla lettera), nel senso che risultava abbastanza "grande" da poter conseguire adeguate economie di scala e un buon livello di efficienza, ma abbastanza "piccola" da poter evitare le "diseconomie di scala" e  mantenere un forte rapporto col territorio servito.

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