Da parecchi mesi a questa parte su tutti i
giornali, i telegiornali, i talk show domina incontrastato il tema dell’immigrazione; sembrerebbe di
doverne dedurre che oggi sia proprio questo il problema principale del nostro
paese. E qualcuno, in effetti, lo deduce. Ora, se tutto in Italia funzionasse
perfettamente, la conclusione si potrebbe anche accettare. In effetti, è
piuttosto difficile affrontare efficacemente il problema della gestione dei
flussi migratori. Ma sappiamo bene che non tutto è perfetto; quindi, pur
sapendo di rischiare la facile accusa di “benaltrismo”, dico lo stesso la
fatidica frase: sono ben altri i problemi del nostro Paese. E sono tanti! Ne
possiamo enumerare almeno una decina che meriterebbero molta più attenzione e
molto più impegno di qualche riga in un programma di governo! Breve promemoria,
di soli titoli: la corruzione dilagante, la mostruosa e diffusa evasione fiscale,
la criminalità organizzata che dal sud si diffonde in tutto il paese come
un cancro, il malfunzionamento della
giustizia (penale, civile, amministrativa), l’enormità del debito pubblico, il crescente
divario tra Nord e Sud, la soffocante burocrazia, la disoccupazione giovanile,
la scarsa natalità, il dissesto idrogeologico… Potremmo continuare, ma a che
pro? Il vero problema è l’immigrazione. Se fossi un appassionato di
dietrologia, sospetterei che alla base di questa mistificazione della realtà vi
sia la precisa volontà di gettare in pasto all'opinione pubblica un falso
problema per distrarre da quelli veri; un mezzo di distrazione di massa, come
si usa dire. Ma non ci credo. Non credo ad una intelligenza superiore che
malvagiamente pianifichi tutto questo. Non credo proprio all'intelligenza,
ecco. Allora quali spiegazioni attendibili possiamo dare a questo strano
fenomeno di allucinazione collettiva? Non ho risposte. Azzardo soltanto un'ipotesi: che si sia creato un perverso circolo vizioso tra percezione di una parte dei cittadini, mezzi di comunicazione, personaggi politici senza scrupoli. Tre fattori che si alimentano a vicenda, determinando un moto vorticoso in grado di oscurare la realtà.