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venerdì 6 novembre 2020

SCAMBIO D'IDEE SUL COVID 19

 

A proposito di quanto siano sensati i numeri ottenuti dai tamponi,

puo' essere utile il commento di un candidato Premio Nobel, rispetto

a un telegiornale o quotidiano. Ti allego anche il documento pdf

citato nell'intervista.

Ciao

Il candidato Premio Nobel: "VIRUS MAI ISOLATO: dittatura basata su tamponi fake" - Stefano Scoglio.

 

 

Il candidato Premio Nobel: "VIRUS MAI ISOLATO: dittatura basata su tampo...

 

 

 

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           Ho visto l'intervista e letto attentamente il testo.
Un testo delirante, infarcito di argomentazioni e terminologie scientifiche o pseudo-scientifiche buttate lì per impressionare il pubblico e gettare fumo negli occhi.

  Francamente questo Stefano Scoglio a me pare un millantatore, un imbonitore che prova a vendere le sue pozioni miracolose sulla piazza del paese.

  Prova a fare una ricerca sul suo curriculum.

Mi stupisce davvero molto che con il tuo livello culturale e con la tua dimestichezza con il metodo scientifico tu possa dar credito a personaggi di questo tipo.

 Mi permetto di suggerirti di provare a diversificare un po' le tue fonti d'informazione.

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Il 24.10.2020

   Ma il Metodo Scientifico non prevede che possano avanzare dubbi

solo quelli che hanno il curriculum "giusto", tranne che non si

voglia cadere nella classica fallacia dell'Argumentum ad Hominem.

Questo tizio ha citato un documento della UE che conferma che

nessuno dei test usati per il lockdown di marzo, con il quale

si sono avuti danni enormi all'economia, era validato o certificato

in modo indipendente. Mi sembra piuttosto grave.

Poiche' intuisco che non lo hai letto, te lo allego. E' lungo,

ma basta leggere le conclusioni per rendersi conto che si e' fatto

scempio del criterio scientifico fondamentale della riproducibilita'

degli esperimenti (non c'e' alcun accesso ai dati).

Quanto alla diversificazione delle fonti, non mi pare che i guitti

da talk show, coi loro decantati curricula, che hanno detto tutto

e il contrario di tutto, siano risultati poi molto affidabili.

Cosi' come i quotidiani del gruppo Elkann-Agnelli, che ha fatto

delle mascherine un business, sono in evidente conflitto d'interessi.

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1)     L'argomentum ad hominem non c'entra niente, io non ho contestato al tuo  Stefano Scoglio nulla di personale, lontano dall'argomento di cui trattasi, ma soltanto il fatto che sviluppa le sue contestazioni senza avere esperienze scientifiche adeguate alla materia di cui discetta 

2) L'incipit del suo testo non ha proprio nulla di scientifico, te lo riporto per tua memoria:

"le morti attribuite al Covid-19 sono ridotte a numeri ridicoli (per  ancora pompate e sfruttate il più possibile dai media corrotti). Quindi, il problema per i “pandemisti” è diventato come estendere la finta pandemia? L'obiettivo principale è possibilmente di estenderla almeno fino alle prossime elezioni presidenziali americane, con l'auspicio che la falsa pandemia e la conseguente crisi economica indeboliscano il presidente Trump e la sua possibilità di essere rieletto"

    Sono affermazioni da bar dello sport, non da scienziato. E parlare di numeri ridicoli a proposito di morti attuali è francamente vergognoso.

3) Il documento della Commissione europea citato dallo Scoglio è chiaramente un primo report su un work in progress, condotto in un periodo caratterizzato ancora da scarse conoscenze sul virus e sui test (primo trimestre dell'anno). E' scorretto presentarne le conclusioni come definitive.

Inoltre il documento non mi pare che metta in dubbio l'esistenza del virus Covid 19, come invece fa lo Scoglio.

4) Tutti gli scienziati seri ammettono che le conoscenze sul virus sono ancora incomplete, e quindi sono ancora molti gli aspetti da indagare. Non mi pare serio chi pretende di avere la verità in tasca, sminuendo e ridicolizzando il lavoro centinaia di scienziati di tutto il mondo.

5) Al di là di tutte le elucubrazioni teoriche, il dato di fatto è che si stanno riempiendo gli ospedali, che medici, infermieri, portantini delle ambulanze sono allo stremo delle forze. O è tutta una invenzione di giornali e TV?

6) Quelli che tu chiami "guitti da talk show" sono medici, professori universitari, virologi che lavorano da anni negli ospedali e nei laboratori in Italia e nel modo; sono chiamati in TV perchè diano spiegazioni, non è che ci vanno per divertimento. Ma tu li hai mai ascoltati con un minimo di attenzione e senza preconcetti?

7) In definitiva, credo che di questa tragica situazione bisognerebbe occuparsi con un certo rispetto per chi si ammala, per chi soffre, per chi muore, e per chi lavora negli ospedali e nei laboratori. Ricordiamoci almeno che in Italia dall'inizio della pandemia sono morti più di 180 medici!!

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Ma i numeri dei morti da Covid SONO oggettivamente piuttosto bassi,

confrontati con le normali influenze di ogni anno, o coi morti per

altri motivi: solo di banali sigarette ne muoiono circa 93000 all'anno

solo in Italia (dati del Ministero), circa 250 al giorno.

Il documento della Commissione Europea e' chiaro che e' preliminare,

ma sulla base dei risultati di tamponi quantomeno discutibili, perche'

non validati in modo indipendente, si sono pero' chiuse intere economie

con danni per centinaia di miliardi.

Nessuno mette in discussione l'esistenza del virus, ma e' ovvio che

viene sfruttato per impaurire la popolazione e favorire una svolta

autoritaria da parte di quelli che si autodefiniscono "democratici"

(senza esserlo): non si e' mai visto l'uso cosi' sconcio di DPCM

che pretenderebbero di essere sopra le leggi e sopra la Costituzione:

un obbrobrio giuridico indecente.

I guitti da talk show sono talmente screditati, avendo detto tutto

e il contrario di tutto, che sarebbe meglio si occupassero d'altro.

Altri scienziati, professori e medici che si occupano di pazienti

e non di share televisivi o delle loro carriere nell'ultracorrotto

OMS, dicono altre cose e sarebbero come minimo da ascoltare anche loro.

Ti ricordo che in Italia, come in altri Paesi, e' vietato l'uso di

idrossiclorochina, un farmaco che costa poco, collaudato da decenni,

e che si e' rivelato utile negli stadi iniziali della malattia, solo

per un articolo sul Lancet, talmente vergognoso che e' stato ritirato

per manifesta falsita'. Nonostante il ritiro dell'articolo e l'abiura

degli autori, il divieto di uso del farmaco c'e' ancora. Quasi che

si voglia indurre tutti a farsi un vaccino che ancora non c'e',

e che quando ci sara' non sara' stato testato adeguatamente.

E' ovvio che c'e' rispetto per chi si ammala (e tra parentesi quasi

sempre guarisce), ma ci vorrebbe anche rispetto per chi lavora

e vorrebbe continuare a farlo.

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Le discussioni sul numero di morti che sarebbero “oggettivamente piuttosto bassi” dovrebbero essere correttamente rimandate a quando saranno disponibili dati statistici sul numero di decessi nell’anno 2020, da confrontare con i dati degli anni precedenti. E se anche il numero di decessi per Covid risultasse inferiore a quello dovuto ad altre patologie, dovremmo forse concludere che qualche decina di migliaia di morti IN PIU’ non contano niente? E bisognerebbe anche smetterla con la favola che il numero di morti sarebbe sovrastimato perché molti sarebbero affetti da altre malattie, oltre che molto anziani. Ma che vuol dire? Se uno è indebolito da altre malattie, ma riceve il colpo di grazia dal Covid, è giusto attribuire al Covid la causa della morte, visto che avrebbe potuto continuare a vivere, se pur malandato!!!

Dici che “nessuno mette in discussione l’esistenza del virus”. Non è vero, c’è un mucchio di gente che nega l’esistenza del Covid, (negazionisti) o almeno ne minimizza la pericolosità (riduzionisti). Tutta gente pericolosa, incurante del danno che provocano, o possono provocare, alla collettività. Oltretutto stupidamente presuntuosi, perché convinti di possedere la verità, mentre tutti gli altri sarebbero idioti o venduti a organizzatori di complotti.

Quando parli di “guitti da talk show” dovresti fare per favore qualche nome; su alcuni potrei essere d’accordo, ma io ho seguito fin dall’inizio numerosissimi interventi di ricercatori, virologi, docenti, medici, e ti garantisco che la maggior parte di loro si presenta con caratteristiche di grande serietà e professionalità.

Ed è profondamente ingiusto sostenere che abbiano perso credibilità “avendo detto tutto e il contrario di tutto”. Quest’ultima è una frase fatta, prodotta da gente che vuole screditare tutti esasperando qualche divergenza di opinione iniziale. Come ti ho già detto, gli scienziati e professionisti seri ammettono che le conoscenze sul virus sono ancora incomplete, e a maggior ragione all’inizio della pandemia erano praticamente nulle. Logico quindi che all’inizio si manifestasse qualche divergenza di opinioni. Dall’inizio dell’anno a tutt’oggi sono stati pubblicati decine (forse centinaia) di studi in tutto il mondo che hanno progressivamente ampliato ed approfondito le conoscenze. Adesso ne sappiamo di più, ma come ben sai il metodo scientifico non porta mai a verità definitive, perché quanto provvisoriamente stabilito può essere sempre falsificato.  Quindi personalmente mi fido molto di più di chi esprime dubbi piuttosto che di quelli che non cambiano idea perché sanno già tutto.

Quando infine dici che “ci vorrebbe anche rispetto per chi lavora”, francamente non capisco. Dove trovi questa mancanza di rispetto? A me pare che proprio il rispetto per il mondo del lavoro abbia determinato ritardi e/o attenuazioni di provvedimenti che sarebbero stati indispensabili e urgenti in base a logiche esclusivamente epidemiologiche.

Ribadisco, per concludere, quella che a me sembra essere il dato fondamentale che determina la situazione di grave emergenza, nel nostro Paese e non solo: il fatto che si stanno riempiendo gli ospedali, e che se i contagi continuassero a crescere a tassi esponenziali ci potremmo trovare nel giro di qualche settimana, o al più di qualche mese, con il sistema sanitario al collasso. In questa situazione di fatto, tutto il resto conta ben poco. Ovvero, come direbbero a Roma, le chiacchiere stanno a zero.


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Il numero dei morti e' confrontabile con quello di passati episodi influenzali,

dove i morti, peraltro, venivano contati in modo molto piu' rigoroso: certo

chi moriva per incidente stradale non veniva classificato come morto

di influenza.

 

Quindi non ha senso chiudere le economie di interi Paesi per un rischio

non molto diverso. Il fatto che invece lo si faccia significa ignorare

le esigenze di chi campa del proprio lavoro.

 

Nessuno ha la verita' in tasca, tranne proprio i guitti da talk show,

come ad esempio, se proprio vogliamo fare dei nomi, Burioni e Capua:

entrambe infatti molto criticati da altri medici. All'inizio si sapeva

poco del virus, ma si e' continuato per qualche tempo a sapere poco

perche' erano vietate le autopsie, una delle cose piu' antiscientifiche

mai viste: la gente moriva perche' curata male, piu' che per il virus.

 

E un'altra cosa priva di senso sul piano scientifico e' ignorare

per il Covid l'esistenza di altre patologie, anche gravi, che infatti

stanno mietendo piu' vittime del solito. Un malato oncologico, oggi,

ha molte piu' difficolta' a farsi curare per questa isteria da Covid,

che monopolizza gli ospedali. Che si stanno riempiendo piu' che altro

per il terrorismo mediatico governativo, non per malati veri. Infatti

le terapie intensive sono ben poco affollate, rispetto a febbraio-marzo

(quando gli idioti che ora vogliono chiudere tutto, fregandosene di chi

vorrebbe lavorare, gridavano al "razzismo" e se ne andavano nei ristoranti

cinesi a mangiare gli involtini primavera).

 

Ciao,

 

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     Credo sia giunto il momento di chiudere la nostra discussione epistolare.

 Mi pare che tu in materia di Covid abbia recepito quasi tutte le idee dei negazionisti/riduzionisti/complottisti, quindi è impossibile intendersi, pare che siamo in due mondi diversi.

Capisco che può anche essere gratificante far parte di una minoranza con idee “alternative” a quelle della maggioranza, ma io continuo a fidarmi di quelli che tu consideri “guitti da talk show”, quali ad esempio:

-          Filippo Anelli – Presidente federazione nazionale Ordine dei medici

-          Annamaria Brambilla – Primaria Ospedale Sacco  Milano

-          Silvio Brusaferro – Docente Università di Udine

-          Barbara Gallavotti – Biologa, giornalista scientifica

-          Massimo Galli – Infettivologo – Docente di malattie infettive Università di Milano

-          Andrea Grisanti – Docente di microbiologia Università di Padova

-          Pierluigi Lopalco – Docente di Igiene Università di Pisa

-          Alberto Mantovani – Docente di Patologia generale Humanitas University

-          Fabrizio Pregliasco – Virologo – Università di Milano

-          Walter Ricciardi – Docente di igiene e medicina preventiva Università Sacro Cuore Milano

-          Alessandro Vespignani – Fisico , epidemiologo

-          Antonella Viola – Immunologa – Docente di patologia generale  Università di Padova

 Saranno tutti parte del complotto mondiale, oppure complici inconsapevoli dello stesso per ignoranza e/o idiozia, non saprei. A me però sembrano persone serie, e mi fido.

 In conclusione, spero soltanto che, nonostante le tue idee, tu mantenga un atteggiamento prudente!

    Ciao

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sabato 2 maggio 2020

ABBANDONO FACEBOOK

Ho deciso che da oggi, 2 maggio 2020,smetto di connettermi a Facebook. E' vero che a volte si possono trovare post divertenti, e a volte qualche osservazione o citazione intelligente e condivisibile. Ma si trovano anche troppe idiozie, veramente troppe! E anche vere e proprie schifezze. Non le reggo più. Quindi ho salutato collettivamente tutti gli amici, e buonanotte.