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domenica 28 agosto 2016

Tasse e solidarietà

A proposito di quanto scrive il Sig. Libero Petrucci (su Repubblica del 28 agosto) che, avendo versato il 60% dei suoi guadagni in tasse allo Stato, ritiene di non compiere alcun atto di solidarietà per i terremotati. Anch’io l’anno scorso ho versato allo Stato quasi il 60% dei miei guadagni ; tuttavia ho donato i 2 euro con sms e fatto un bonifico pro sisma. Bisognerebbe cacciare in testa a tutti gli italiani, professionisti e non, che pagare le tasse non è un’elargizione, ma un dovere civico. Punto. Beneficenza e solidarietà sono tutt’altra cosa. Le tasse si pagano (si dovrebbero pagare) in base al reddito, la beneficenza si fa in base alla personale sensibilità.


                                                               Domenico Pilolli