On. Sen. Matteo Renzi,
dico subito che NON
sono un suo fan; ma non appartengo neppure alla schiera dei suoi odiatori
sistematici (del tipo Scanzi/Travaglio, per intenderci); mi colloco in un
un’area intermedia. Mi ritengo quindi un osservatore neutrale.
Da questo mio punto ti vista,
posso dire che, obiettivamente, mi pare che lei abbia commesso un grave errore
nel provocare una crisi di governo nelle attuali drammatiche circostanze; ma,
altrettanto obiettivamente, riconosco che molte delle sue idee, proposte e
sollecitazioni al governo Conte sono giuste e condivisibili. La soluzione che,
per un osservatore esterno, parrebbe la più logica nell’interesse del Paese
sarebbe una ripresa del dialogo tra IV e gli altri partiti dell’attuale
maggioranza, che porti al rafforzamento della compagine governativa attraverso
la condivisione di un ambizioso e ben definito programma di governo. Ma a
questa soluzione si oppone un ostacolo che pare insormontabile: si è creata una
situazione di contrapposizione frontale, di carattere più personale che
ideologico, nei suoi confronti.
Da ciò deriva un modesto suggerimento: si faccia da parte
per un po’ di tempo. Si ritiri dietro le quinte, lasci temporaneamente ad altri
la rappresentanza di Italia Viva. Sottrarsi per qualche tempo alle luci della
ribalta non la danneggerà affatto, può solo giovarle. Poi il tempo in politica,
come lei sa, è un concetto molto elastico: i mesi possono equivalere ad anni, e
gli anni a decenni!
Se lei sarà capace di compiere un simile beau geste
forse (sottolineo forse, non sono certo in grado di assicurarglielo) guadagnerà
la riconoscenza di gran parte degli italiani e ne riconquisterà la stima. Ma se
anche così non fosse, sarebbe comunque ricompensato dalla consapevolezza di
aver reso un grande servizio al proprio Paese.
Cordialmente
Domenico
Pilolli