Powered By Blogger

lunedì 26 ottobre 2015

Gli slogan di Matteo Renzi

Non sopporto più le semplificazioni furbastre di Matteo Renzi. Dice: abbassare le tasse non è nè di destra nè di sinistra. Non è assolutamente vero! Dipende da come lo fai: se tagli del 10% le imposte a tutti fai una cosa di destra, se tagli in maggior misura i redditi più bassi fai una cosa di sinistra.

martedì 10 marzo 2015

LARGO AI GIOVANI?
  Oggi, forse più che in altri periodi storici, si tende a riempirsi la bocca di considerazioni sui giovani, da una parte compiangendo le giovani generazioni che trovano  meno opportunità di lavoro delle precedenti; dall’altra  esaltandone le potenzialità e invocando “rottamazioni” e ricambi generazionali che buttino fuori i vecchi per dare spazio ai giovani. Tralasciando il primo tipo di considerazioni, che certo sono ben giustificate dai dati drammatici sulla disoccupazione giovanile in Italia (attualmente oltre il 40% !), vorrei soffermarmi sul secondo tipo che raccoglierei in blocco sotto la denominazione di “giovanilismo”. L’esaltazione del giovanilismo non è certo una novità: senza risalire alle antiche civiltà greche e romane, basterà ricordare il “largo ai giovani” dell’Italia fascista, slogan associato ai miti tipicamente maschilistici dell’epoca. Oggi quello slogan sembra tornato d’attualità, soprattutto a proposito del rinnovamento della classe politica. Sacrosanto, questo rinnovamento, viste le prove non esaltanti fornite da tanti, troppi politici nel corso degli ultimi decenni; ma è fastidioso, per me ingiusto e inaccettabile, farne una questione di età anagrafica:  la giovane età non garantisce un bel nulla;  gli imbecilli, i disonesti, i furbastri si possono ritrovare in qualsiasi classe di età. Così come si possono ritrovare “belle persone” (raramente, certo!) di ogni età. E allora, perché non provare ad accantonare frasi fatte e slogan correnti? Per un attimo, proviamo a cambiare prospettiva, e magari a sognare una società “ideale”. Io me la immagino aperta a tutti: giovani, meno giovani, anziani e vecchi. Che a tutti venga data le possibilità di esprimersi, e di dare un  contributo alla società, ciascuno secondo le sue capacità, competenze, esperienze. Senza pretendere che i vecchi siano tutti  depositari di saggezza (ci sono anche gli eterni adolescenti!), né che i giovani siano tutti pieni di energia e voglia di fare (ci sono anche i nati stanchi!). Utopia? Si, certamente. Ma le utopie  hanno il pregio di far riflettere e, qualche volta, contribuiscono a migliorare il mondo.