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domenica 20 maggio 2018

IL "CONTRATTO DI GOVERNO" M5S - LEGA


Mi stupisce che nessuno (che io sappia) abbia rilevato, e adeguatamente stigmatizzato, l’idiozia di denominare “contratto” quello che dovrebbe essere un programma di governo. Dico dovrebbe perché restano aperte due ipotesi: o si tratta di un vero e proprio contratto, o si tratta di un vero programma di governo con il nome cambiato nel solco delle solite buffonate inventate dal M5S a beneficio dei gonzi (del tipo, per intenderci, del “non statuto” del movimento). Francamente, mi auguro che sia vera la seconda ipotesi. Se infatti il futuro del nostro Paese fosse determinato dal contratto tra due soggetti privati, ci sarebbe di che preoccuparsi seriamente sullo stato di salute della nostra democrazia. Quale ruolo resterebbe al famoso popolo di cui costoro si riempiono tanto spesso la bocca? Quale ruolo al Parlamento, espressione del suddetto popolo? Si è tanto blaterato contro la partitocrazia, e non ci si rende conto che così stiamo realizzando la partitocrazia allo stato puro? Immagino che qualcuno dirà: ma non esageriamo, si tratta di una parola…No, caro, le parole sono importanti!!! (V. Nanni Moretti)